Dalla soffitta dei lavori della nonna riemerge un merletto tutto speciale... quasi un ricamo: il chiacchierino, tatting in inglese, frivolité in francese.
Nella geometria delle sue forme la mente razionale si rilassa, dal labirinto di anelli e catene viene rapita, ma proprio nel pacato ritmo dei pippiolini ecco che il pizzo acquista personalità e leggerezza, ma anche un non so chè di indefinito, di "circolare".
Cosa è il chiacchierino?
C'è chi dice "dalla notte dei tempi"... nel XVI secolo era conosciuto come il "merletto dei poveri", nel XVII e XVIII secolo fù la passione di regine e nobili, oggi quasi sconosciuto, è la tecnica per realizzare un particolare merletto.
Cosa puoi fare col chiacchierino?
Centrini, pizzi di finitura, guarnizioni per abiti, corredini per bambini, arredi per la casa, gioielli, quadri, segnalibri... insomma tutto può essere realizzato, abbellito e personalizzato con il chiacchierino.
Perchè il chiacchierino oggi?
È un lavoro che risponde alle esigenze dei nostri tempi in quanto richiede una minima attrezzatura: una navetta e un po' di filo sottile... occupa pochissimo spazio... può essere riposto in qualunque momento senza temere che il lavoro si disfi: è composto da nodi che non si possono sciogliere facilmente... risponde alla nostra richiesta di semplicità: è formato da un unico tipo di nodo... richiede precisione, lasciando la mente libera di volare nel profondo (lo Zen e il chiacchierino)...
Col chiacchierino è possibile dare corpo alla propria fantasia, permettendole di creare qualcosa di concreto che lasci un'impronta personale intorno a sè, nella casa, nei regali.
La vita frenetica e virtuale di oggi è il regno incontrastato della mente raziocinante, la quale monopolizza il nostro tempo e la nostra esistenza.
La mente creativa... fantasiosa... estetica... soffre così una dolorosa menomazione e chiede con forza di essere lasciata libera.
Il chiacchierino risulta un felice strumento per utilizzare le mani, mantenendo la mente razionale molto impegnata, così da lasciare libera la mente creativa.
Ma è anche la materializzazione dell'affermazione: "io sono quì ed ora!"
Il chiacchierino come hobby o passatempo ha senso oggi più di ieri, in quanto dà spazio, attraverso la manualità, a quella dimensione esistenziale troppo spesso negata.
E' un enorme spreco relegarlo, come i così detti "lavori femminili", ad attività di serie B di un'altra epoca... in chiave moderna dovrebbero essere ribattezzati "lavori meditativi" ed essere insegnati sia ai bambini che alle bambine non solo come allenamento alla precisione e al coordinamento fisico.
Ma soprattutto il chiacchierino dovrebbe essere usato dagli adulti, senza distinzioni di sesso, come terapia anti-stress.
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